Il piano astrale, secondo le filosofie esoteriche,
e’ uno dei quattro livelli dell’esistenza
( piano mentale, fisico, astrale e causale
). Prende anche il nome di
mondo
astrale o
mondo
del desiderio.
In Berserk, tale piano e’ dimora della
Mano di Dio e di tutti gli esseri spettrali
minori, come ad esempio quelli che ogni notte
braccano Gatsu in quanto sacrificato. Il fondamento
del piano astrale e’ il presupposto
che il mondo fisico sia connesso ma anche
separato dal mondo del pensiero e della coscienza
( Dualismo di Descartes ). Molte filosofie
moderne ritengono che si tratti quindi di
un piano metafisico subito precedente il nostro
mondo ( ma quello esattamente adiacente e’
in realta’ un piano chiamato
"doppio
eterico" ), la nostra “realta’”
che su esso e’ fondata.
E’ anche il luogo di cui, secondo
Max Heindel, sono originari gli arcangeli:
e’ quindi ovvio il riferimento ai
cinque arcidemoni della mano di Dio: ricordiamo
infatti che la nascita di Phemt e’
testimoniata per l’appunto all’interno
del piano astrale, quindi e’ plausibile
che anche gli altri quattro membri siano
nati in circostanze simili.
L’accesso al piano astrale avviene
in Berserk attraverso bejelit, che di fatto
apre un collegamento con l’altro mondo.
Secondo invece l’occultismo e la teofisica,
il piano astrale puo’ essere visitato
coscientemente con il corpo astrale, attraverso
processi di meditazione e ripetizione di
mantra, tramite il sogno lucido, o altre
varie forme di allenamento e sviluppo dell’occulto.
Puo’ avvenire che alcune persone visitino
il piano astrale per caso, semplicemente
alzandosi dal letto mentre il corpo fisico
continua a dormire.
Alcune forme di teosofia ritengono che esista
un continuo scambio fra il nostro piano
e quello astrale, con una compenetrazione
assolutamente in equilibrio, che garantisce
quindi una connessione fra questo e l’altro
mondo.
E’ possibile quindi che la funzione
del bejelit sia quella di amplificare enormemente
tale compenetrazione, permettendo di fatto
a corpi fisici di entrare nel livello degli
spiriti.
Altra caratteristica fondamentale del piano
astrale e’ l’assenza di luce:
una costante penombra permea tale livello
del reale. L’assenza di luce e’
riconducibile al motivo dell’eclisse
in Berserk, nonche’ alla millenaria
concezione nefasta delle eclissi stesse
che approfondiremo in separata sede. Ad
ogni modo la luce rappresenta nella coscienza
comune la positivita’, la vita e spesso
Dio. La negazione della luce significa appunto
il rifiuto di Dio, del bene e di qualunque
altro elemento umano possa essere ricondotto
alla solarita’: e’ la situazione
ideale quindi affinche’ possano manifestarsi
i servi del male.
Fondamentale anche il ruolo del desiderio.
Il piano astrale e’ infatti un livello
superiore rispetto al nostro, dove risiedono
creature che, siano esse benigne o meno, sono
sicuramente piu’ elevate degli esseri
umani o di qualunque altra creatura appartenente
al mondo fisico. La loro natura e il loro
mondo non e’ spiritualmente paragonabile
al nostro, con la conseguenza che, per un
uomo, tutte le esperienze sono enormemente
amplificate, se vissute sul piano astrale.
Questo vale quindi per le emozioni ( dolore,
gioia), ma vale anche per i desideri. Il nostro
corpo infatti fa in qualche modo da filtro
e tiene schiacciati, compressi verso la piccolezza
dell’anima e dello spirito umano (il
corpo e' definito
materia grossa,
lo spirito e'
materia sottile). In
assenza di esso, le pulsioni e i desideri
non hanno piu’ alcun freno inibitore,
e vengono quindi portati a compimento. L’esempio
e’ piu’ che lampante: la consacrazione
di Grifis, il suo “desiderare”
qualcosa dopo essere entrato appunto nel livello
del desiderio, e alla fine il compimento di
cio’ che e’ il suo volere.