Berserk Realm - reloaded
Home Page  |||   Forum   |||  English Version   |||   Affiliazioni & MDF  |||   Mail BerserkRealm  |||   Links
menu
Documento senza titolo  
> TRAMA MANGA <
:: 1 - 3
:: 4 - 6
:: 7 - 9
:: 10 - 12
:: 13 - 15
:: 16 - 18
:: 19 - 21
:: 22 - 24
:: 25 - 27
 
Documento senza titolo
 
:: Affiliati 
 
:: Segnalato da 
 
 

 
Trama > Manga > 13-15
 
 
VOLUME 13

[ CAP 96 ] All’interno del piano astrale si sta compiendo il sacrificio dei Falchi: un esercito di creature demoniache sta massacrando ogni soldato. C’e’ chi tenta la fuga, chi cerca invano di combattere, chi atterrito non riesce a muovere un muscolo. Pipin interviene per salvare Caska dall’attacco di un’enorme e grottesca creatura: e’ il loro capitano, finché sopravvivera’ lei, la Squadra dei Falchi continuerà ad esistere. Arriva allora Judo a cavallo che la porta via. Pochi secondi dopo, il coraggioso Pipin viene sopraffatto e ucciso dalle creature del male. Kolcas intanto vede i suoi compagni venir dilaniati davanti ai suoi occhi, e comincia a correre, ferito, finché le gambe lo reggono. Ma i suoi nervi crollano, e in lacrime comincia a credere che tutto debba essere stato solo un brutto sogno. Un mostro, che nelle sembianze appare come una bellissima donna, lo accoglie fra le sue braccia, per poi ucciderlo. [ CAP 97 ] Judo porta Caska con se’ sul suo cavallo, ma improvvisamente un mostro ben mimetizzato blocca la corsa dell’animale divorandolo. I due compagni finiscono per terra e Judo, per difendere il proprio capitano, le fa da scudo umano contro gli attacchi di un’altra creatura oscura. Il ragazzo viene prima colpito violentemente alla schiena, in seguito trafitto e passato da parte a parte: sa che e’ giunta la sua ora. Usa il suo ultimo coltello da lancio e, con l’aiuto di Caska, il mostro e’ sconfitto. La ragazza non accetta l’evidenza e cerca di trascinare con se’ il compagno. Judo cerca di farle forza, usando al meglio le parole… eppure, da quando la conosce, non e’ mai stato capace di dirle la cosa piu’ importante, si e’ sempre limitato a proteggerla ed a fare del proprio meglio per renderla felice. Ma muore senza averle mai detto ti amo. Pochi istanti dopo, le creature del male prendono Caska… [ CAP 98 ] Gatsu intanto combatte strenuamente contro l’esercito di mostri che si staglia davanti a lui, difendendosi come puo’, ferito profondamente, ma ancora maledettamente in piedi. Negli stessi momenti Grifis vede il suo corpo come inabissarsi in un oceano di dolore e di perdizione, mentre osserva i propri uomini che vengono massacrati, nell’incapacità’ di provare per essi qualunque tipo di sentimento. [ CAP 99 ] Gatsu continua la sua battaglia e, dopo aver ucciso decine di demoni, cade da un’altura finendo molti metri piu’ in basso. Qui trova un lago di sangue, ed incontra poco dopo Gaston, da sempre uno dei piu’ importanti membri della sua squadra d’assalto. I due hanno il tempo di scambiarsi poche battute prima che lo stesso Gaston venga ucciso dall’ennesima, mostruosa creatura. Gatsu e’ ancora incredulo, quando poco distante scorge il cadavere di Pipin. [ CAP 100 ] Gatsu esplode allora come una furia, lanciandosi fra i nemici senza curarsi di nient’altro, quando all’improvviso vede Caska, priva di sensi e fra le grinfie di terribili creature. Si lancia per salvarla, sfondando la resistenza dei demoni di fronte a lui, ma viene improvvisamente fermato: un essere mostruoso ha addentato il suo braccio sinistro, tenendolo stretto, rendendolo incapace di muoversi. Gatsu e’ furioso. All’improvviso si ode un tonfo sordo provenire dalla Mano di Dio: e’ la nascita di Phemt, il quinto arcidemone. [ CAP 101 ] Grifis ha assunto una nuova sembianza, ed e’ rinato come Phemt, le ali del male, colui che nella mano di Dio incarna il Sogno. In un agghiacciante silenzio giunge da Gatsu, incredulo, in ginocchio e con il braccio tra le fauci serrate di un mostro. Creature demoniache portano allora Caska da Phemt che, rimanendo di fronte Gatsu, la stupra davanti ai suoi occhi. Caska e’ cosciente, riconosce Grifis ma e’ ferita, e a nulla vale il suo tentativo di fare resistenza. Gatsu, disperato, usa cio’ che resta del suo pugnale per strapparsi il braccio e poter correre a salvare la donna che ama. [ CAP 102 ] Gatsu riesce fra sofferenze atroci a strapparsi via il braccio. Si lancia verso Caska, ma riesce a percorrere solo pochi metri prima che una moltitudine di esseri infernali interrompano la sua corsa, bloccandolo per terra, con il volto a guardare lo stupro, la violenza che si consuma lenta, inesorabile e con crudeltà davanti ai suoi occhi. Gatsu non distoglie lo sguardo, l’odio verso colui che riteneva il suo migliore amico cresce furioso a dismisura, ma tutto cio’ non basta per interrompere cio’ che sta accadendo. Caska perde i sensi, un mostro affonda il suo artiglio nell’occhio destro di Gatsu, accecandolo. Ed ecco che improvvisamente fa la sua comparsa il Cavaliere del Teschio, che riesce a entrare nel piano astrale. Immediatamente attacca Boid con la propria spada, ma questi si difende con facilità rigirando lo stesso attacco contro il nemico. [ CAP 103 ] Il Cavaliere si fa allora largo attraverso l’esercito di creature demoniache che si para davanti a lui, prendendo con se’ Gatsu e Caska e portandoli sul suo cavallo fuori dal piano astrale, nonostante un accenno di opposizione da parte di Phemt. Una volta fuori, il Cavaliere incontra immediatamente Rickert, a cui affida i due soldati gravemente feriti e privi di coscienza, affinche’ li medichi con la polvere di elfo che porta con se’. Zodd, che era rimasto nei paraggi in seguito allo scontro con il Cavaliere del Teschio ( scontro in cui e’ stato lo stesso Cavaliere a primeggiare ), rimane sconvolto nel vedere che quei due esseri umani sono sopravvissuti all’eclisse, e decide di posticipare il duello contro il suo nemico in nome di tale straordinario evento. Il Cavaliere del Teschio prende allora con se’ Gatsu, Caska e Rickert, e li porta lontano sul suo cavallo. [ CAP 104 ] Passano quattro giorni prima che Gatsu riprenda conoscenza. Al risveglio, il guerriero nero si ritrova accanto Rickert ed Erika, entrambi molto preoccupati per lui, nella miniera vicino casa di Godor. E’ stato il Cavaliere del Teschio a portare li’ i due sopravvissuti, esplicitando a Rickert che nessuno di loro avrebbe dovuto lasciare la miniera stessa per nessun motivo. Immediatamente Gatsu chiede dove si trovi Caska e va da lei: la donna ha perso la ragione, non riconosce piu’ le persone accanto a se’ e pare fidarsi solo di Erika. Gatsu e’ sconvolto. Distrutto, corre fuori dalla miniera. [ CAP 105 ] Gatsu si lancia in una corsa a perdifiato, abbandonandosi ai pensieri e ai ricordi, rivivendo i momenti passati con i suoi compagni, i suoi amici. Quelle persone hanno smesso di esistere, tutto cio’ che gli rimane e’ la donna che ama, ormai incapace di riconoscerlo. Improvvisamente Gatsu avverte un dolore dietro il collo: il marchio ha cominciato a sanguinargli. Un istante dopo decine di piccoli e mostruosi esseri si avvicinano a lui, reclamandolo in quanto sacrificato. Arriva dal nulla il Cavaliere del Teschio a dargli spiegazioni: d’ora in avanti questo sara’ il mondo di Gatsu, questo il prezzo per portare quel marchio. [ CAP 106 ] Il Cavaliere gli spiega che il marchio richiama il male, gli spiriti dei morti che, ancora legati alla vita, cercano carne e sangue di cui nutrirsi. Tali spiriti assaltano Gatsu, cercando di impossessarsi del suo corpo, ma il Cavaliere del Teschio lancia al guerriero nero la propria spada, grazie alla quale inizia il massacro: la furia, la rabbia e l’amarezza di Gatsu si abbattono sui suoi nemici. Ad un tratto, gli esseri delle tenebre si ritirano; il Cavaliere spiega a Gatsu che si stanno dirigendo verso un’altra vittima: si tratta evidentemente di Caska. Senza perdere tempo in chiacchiere il guerriero nero salta sul cavallo del suo salvatore, e insieme si dirigono verso la donna.

 

VOLUME 14
[ CAP 107 ] Caska si trova circondata dagli spiriti, che pero’ stranamente non la attaccano. Gatsu si precipita da lei, che appare sofferente, si aggrappa piangendo all’uomo. Inaspettatamente partorisce una creatura a meta’ fra un mostro ed un embrione umano. Il Cavaliere del Teschio spiega che la donna era incinta al momento in cui ha subito lo stupro di Phemt, e che per questo motivo il figlio da pochissimo concepito (da lei e Gatsu) non ha avuto tempo di svilupparsi, ed e’ stato consegnato al male. Istintivamente Gatsu cerca di uccidere la creatura, ma Caska la protegge impedendoglielo. Pochi istanti dopo sorge il sole, facendo sparire tutte le creature del male, fra cui anche il piccolo embrione. Il Cavaliere del Teschio si dilegua annunciando a Gatsu che sicuramente quell’essere si sarebbe manifestato ancora. [ CAP 108 ] I giorni passano. Una mattina Erika conduce Rickert all’interno dell’armeria del padre, tenuta sempre chiusa. Qui il ragazzo scopre una quantità incredibile di armi, molte delle quali solleticano il suo ingegno. Fra i vari strumenti di guerra vede anche l’ammazzadraghi, una spada alta circa 2,20 metri, evidentemente pesantissima ed inutilizzabile. I rapporti fra Gatsu e Caska intanto non migliorano, per quanto le condizioni della donna siano leggermente migliorate. Il giorno dopo abbiamo la nascita del guerriero nero quasi come lo conoscevamo: un lungo e pesante mantello, corazza, coltelli da lancio, tutto in nero. Rickert gli dona un braccio meccanico opportunamente modificato sulla base di una creazione di Godor trovata in armeria. Infine Godor regala una nuova, ottima spada appena forgiata. Subito dopo, qualcuno bussa alla porta, ed il marchio comincia a sanguinare: e’ un cliente di Gatsu. [ CAP 109 ] Un’orribile creatura demoniaca si presenta alla porta, e Gatsu non ci pensa su due volte prima di lanciarsi all’attacco. Ma dopo qualche colpo la nuova spada, che non era stata realizzata per essere usata contro creature simili, si spezza. Seguendo le istruzioni di Rickert, il guerriero nero si difende utilizzando il braccio meccanico ed il cannone al suo interno, ferendo gravemente il mostro. L’attenzione di Gatsu viene catturata da qualcosa che si staglia imponente dentro l’armeria. Il guerriero ha adesso la sua arma, l’ammazzadraghi e’ nelle sue mani, e dilania con un fendente il demone gia’ indebolito. Ora e’ tempo di partire, nonostante la richiesta di Rickert di rimanere per occuparsi di Caska. Comincia il suo viaggio, il flashback e’ finito. [ Gli episodi da adesso in avanti sono successivi alla morte del Conte, entriamo nella seconda serie del manga. ] [ CAP 110 ] Sono passati 2 anni da allora. Una notte, ai piedi di un grande albero, un gruppo di banditi si scalda accanto al fuoco, maltrattando una bambina appena rapita che contano di rivendere come schiava. Uno dei briganti comincia a raccontare una storia su quell’albero: pare infatti che in passato esso venisse utilizzato per compiere dei riti sacrificali al male. Jill, la bimba rapita, e’ in pericolo: uno dei banditi cerca infatti di ucciderla. Ma improvvisamente, a causa di un fulmine nella notte, ecco delinearsi la sagoma di Gatsu, che stava cercando di riposare nei pressi. Il guerriero nero interviene salvando la ragazza, mentre accade qualcosa di strano: sconvolgendo sia Jill che i banditi, l’albero assume le sembianze di un enorme mostro. [ CAP 111 ] Mentre il gruppo di briganti fugge, Gatsu ovviamente comincia a sfogare la sua collera e la sua brutalità sulle creature oscure che vanno man mano manifestandosi, salvando piu’ volte Jill. Una volta uccisi i nemici, la bambina appare pero’ curiosamente terrorizzata alla vista di Pak. I fuggitivi intanto, si imbattono in una fitta nebbia, e trovano ad accoglierli Lucine, l’apostolo dalla forma simile ad un elfo femmina che 2 anni prima massacrò parte della Squadra dei Falchi insieme al Conte, lasciando il vita solo Rickert. [ CAP 112 ] Jill conduce il suo salvatore al proprio paese. Una volta giunta a casa, viene sgridata e picchiata dal padre Zebec, un ex-soldato invalido ormai alcolizzato. A nulla valgono i tentativi della madre di proteggerla. Ad un tratto Pak interviene colpendo l’uomo. Subito dopo e’ il caos: tutto il villaggio appare sconvolto alla vista del piccolo elfo, ed i cittadini circondano Gatsu intimandogli di consegnarglielo. Parte una rissa, ma il guerriero nero, senza ferire nessuno, riesce a fuggire e nascondersi in un vecchio mulino abbandonato poco distante, sotto consiglio di Jill. L’indomani mattina, la ragazza va a trovare il suo salvatore. [ CAP 113 ] Jill racconta a Gatsu della valle della nebbia e degli elfi che la popolano. Essi sono responsabili di aver piu’ volte distrutto il raccolto del villaggio, ma c’e’ dell’altro: nelle loro incursioni, oltre a saccheggiare, tale elfi attaccano gli animali e gli esseri umani, uccidendoli. I bambini vengono invece rapiti e portati chissa’ dove. Pochi istanti dopo che la ragazza finisce di raccontare, uno sciame di elfi attacca il villaggio. Il guerriero nero si rende immediatamente conto della natura demoniaca di quegli esseri, ed interviene salvando un bambino. [ CAP 114 ] Usando il bimbo come esca, Gatsu riesce a radunare in un granaio tutti i piccoli elfi, che appaiono evidentemente diversi da Pak. Con l’uso combinato del cannone nel braccio e della polvere da sparo sparsa nell’aria, il guerriero nero incenerisce i nemici senza lasciarne nessuno in vita. Appare allora Lucine, a pochi metri dal guerriero marchiato.

 

VOLUME 15
[ CAP 115 ] L’apostolo rivolge qualche parola a Gatsu, prima di lanciarsi all’attacco volando come un proiettile. Il guerriero nero si rende immediatamente conto della potenza della sua avversaria e, seppur ferendosi, riesce in qualche modo a deviare l’attacco. Intanto, dalle parole dei piccoli elfi servi di Lucine, viene fuori un’inquietante evidenza: non si tratta di elfi, bensi’ di bambini. Cio’ e’ lampante dal modo in cui parlano, dall’apostrofare Gatsu come un “adulto”, dal loro ostentare opposizione verso il mondo “dei grandi”. E mentre l’apostolo sta per lanciarsi nuovamente contro il guerriero nero, Jill si mette in mezzo, chiamando Lucine per nome. E’ evidente che il passato legava in qualche modo le 2 bambine. Lucine sparisce lontano portando con se’ i suoi piccoli, grotteschi servitori. Intanto, le fiamme del granaio cominciano a spegnersi: quelli che prima apparivano come elfi, si dimostrano adesso cadaveri carbonizzati di bambini. [ CAP 116 ] Gli abitanti cercano allora di rivoltarsi contro Gatsu, che si vede costretto a prendere Jill in ostaggio minacciando di ucciderla. Con questo espediente riesce ad allontanarsi sufficientemente dal villaggio, e lascia ovviamente libera la ragazzina. Il guerriero nero e’ ferito e innervosito, ed il suo cinismo lo porta a litigare con Pak: Gatsu procede da solo verso Lucine. Di notte, dopo aver perso molto sangue, viene attaccato da creature oscure dalla forma di bambini. [ CAP 117 ] Comincia la furiosa battaglia, in cui Gatsu si trova un po’ in difficoltà per via delle ferite riportate in seguito al combattimento con Lucine. Jill e Pak intanto, che dopo essersi incontrati per caso si erano messi sulle tracce del guerriero nero, lo raggiungono ed assistono al macabro spettacolo che si sta consumando. Al fine di proteggere Jill da un improvviso attacco degli esseri delle tenebre, Gatsu la afferra e trascina con se’ lanciandosi da un dirupo, facendole da scudo. Le ferite riportate in seguito alla caduta sono abbastanza serie, ma la polvere d’elfo di Pak si rivela un ottimo rimedio. Jill, una volta ripresi i sensi, racconta a Gatsu la leggenda di Pirkaf, una favola per bambini che Lucine, quando ancora era umana, amava ascoltare: ella diceva di essere uguale a Pirkaf. [ CAP 118 ] Lucine era una bimba di qualche anno piu’ grande di Jill, nonche’ la sua migliore amica, estremamente vitale ma dalla difficile situazione familiare, con il padre che picchiava continuamente sia lei che la madre. Una notte, in seguito all’ennesima violenza del padre, fuggi’ via di casa andando verso il bosco, portando con se’ solo il bejelit, che anni prima aveva trovato per caso in riva al fiume. Pochi giorni dopo sparirono anche i genitori, evidentemente sacrificati al male. Gatsu si incammina nuovamente da solo per raggiungere l’apostolo ma, pochi minuti dopo, la stessa Lucine fa la sua comparsa incontrando Jill, senza evidentemente volerle fare del male. Pare sia ancora molto legata a lei. [ CAP 119 ] Mentre l’apostolo comincia a dialogare con Jill, chiedendole tra l’altro di andare con lei nella valle della nebbia ( la sua dimora ) Gatsu, attraverso il proprio marchio, capisce che Lucine e’ vicina e torna di corsa sui suoi passi. La grande elfa comincia ad alzarsi in volo portando con se’ la vecchia amica, quando all’improvviso il guerriero nero sbuca dalla vegetazione spiccando un grande salto e ferendo Lucine ad un’ala con la sua ammazzadraghi. L’apostolo vorrebbe rispondere, ma vedendo Jill terrorizzata decide di volare via con lei. [ CAP 120 ] Gatsu comincia ad addentrarsi nella Valle della Nebbia. Incontra ad accoglierlo il gruppo di banditi che avevano precedentemente rapito Jill, questa volta trasformati in mostri grazie all’evidente intervento di Lucine. La battaglia si fa da subito impegnativa per il guerriero nero, potendo i suoi avversari contare su attacchi combinati e letali. Ma dopo qualche rischio reale, Gatsu riesce comunque ad avere la meglio sui nemici, ma non e’ finita: altri servi di Lucine si parano davanti a lui. [ CAP 121 ] Il guerriero nero continua quindi la sua lunga e logorante battaglia. Pak intanto, volando piu’ o meno a caso, si ritrova nella valle della nebbia, e decide di inoltrarvisi alla ricerca del suo compagno e di Jill. [ CAP 122 ] Mentre al villaggio di Jill il curato celebra una messa per i bambini deceduti, alcuni cittadini si occupano di seppellirli in una fossa comune, tra lo sgomento generale. Giunge poco dopo al paese l’intero Ordine della Sacra Catena, guidato da Farnese. La giovane donna interroga il curato circa il guerriero nero, spiegando di essere li’ sotto richiesta della santa sede proprio per accertarsi dell’identita’ di tale misterioso guerriero. Si ritiene infatti possibile che egli abbia in qualche modo a che fare con le forze del male, tesi avvalorata dal fatto che ovunque metta piede avviene sempre qualcosa di terribile, come manifestazioni delle forze del male, o stragi di uomini. Dopo aver preso le necessarie informazioni, Farnese guida i suoi soldati verso la valle della nebbia, sulle tracce del nemico. Gatsu intanto finisce di sterminare i propri avversari, nonostante il combattimento prolungato lo abbia provato molto nel corpo, ferito e sfiancato. [ CAP 123 ] Profondamente provato dai combattimenti, il guerriero nero e’ consapevole del fatto che se perdesse ancora altro sangue rischierebbe probabilmente di morire. Fa allora affidamento sulla polvere d’elfo che Pak ha involontariamente lasciato in giro sulla sua corazza, medicandosi alla meno peggio. Nel frattempo il piccolo elfo si e’ addentrato nella valle della nebbia. Il posto appare in realta’ tutto fuorche’ il covo di mostri, calmo placido e con gli alberi in fiore. Scorge degli elfi servi di Lucine e, seguendoli, raggiunge la tana dell’apostolo, dove si trova anche Jill. [ CAP 124 ] Lucine cerca di convincere l’amica a divenire anche lei un elfo, abbandonando per sempre il suo villaggio. La lascia sola al fine di darle un po’ di tempo per pensare. Jill e’ confusa, ma molto tentata. Arriva allora Pak, che la cerca di dissuadere facendole comprendere la reale natura di quegli esseri. Poco distante, gli elfi servi di Lucine sembrano giocare alla guerra, sotto gli occhi di Jill e Pak spettatori. Ma in effetti quei mostri si stanno realmente uccidendo in maniera selvaggia, giocando di fatti a massacrarsi. Jill, sconvolta, fugge di corsa insieme a Pak. [ CAP 125 ] Percorse molte centinaia di metri, i 2 fuggitivi si fermano, rendendosi conto di essere finiti nel luogo in cui avviene la “nascita” degli elfi. Oggetti simili a grosse uova dalla consistenza molto molle pendono dal soffitto, con all’interno quelli che prima dovevano essere i bambini del villaggio. Giunge allora Lucine con i suoi servi, e stringe Jill usando i suoi poteri per addormentarla e renderla un elfo come lei. Ma all’improvviso accade qualcosa: l’apostolo si accorge che i bozzoli stanno bruciando. Il guerriero nero e’ arrivato.
 
 
Documento senza titolo

 

BerserkRealm } Online dal 2000. Versione 6.4. Ottimizzato per Internet Explorer 6.0 ( o superiore ) o Firefox 1.5.0.1 ( o superiore ). Le immagini mostrate in questo sito appartengono a K. Miura ed Hakusensha, e tutto il materiale presente in questo sito e' mostrato a scopo divulgativo/pubblicitario. Non e' intesa nessuna violazione di copyright. La riproduzione totale o parziale della grafica o dei contenuti di questo sito e' assolutamente vietata, cosi' come ogni azione di mirroring o di leeching. Unreal Factor webdesign.