La Squadra dei Falchi fu assoldata da un uomo
potente, al quale Grifis vendette il proprio
corpo, cosa che sconvolse Caska, e che la porto’,
da quel momento in avanti, a vedere anche la
fragilita’ del generale. Le cose per la
ragazza cambiarono all'arrivo di Gatsu nella
Squadra dei Falchi... Grifis cominciò
infatti a credere in un valore chiamato "Amicizia",
un valore che, in qualche modo, allontanava
Grifis da Caska stessa; da qui ecco l' odio
della ragazza nei confronti di Gatsu, un odio
dettato dall'invidia. Il racconto della giovane
viene interrotto bruscamente. Un battaglione
nemico è sulle loro tracce: è
tempo di muoversi! Dopo poche centinaia di metri,
Gatsu e Caska vengono sorpresi dal nemico, un
plotone formato da un centinaio di uomini capitanati
da Adon: lo scontro e’ inevitabile. Durante
la battaglia furiosa Gatsu riesce più
volte a salvare la vita alla compagna, ma ad
un tratto il Guerriero Nero ordina a Caska di
fuggire nel bosco. La ragazza comincia la fuga,
mentre Gatsu cerca di tenere a bada il grosso
dello squadrone. Ciò nonostante, una
manciata di uomini si lancia all'inseguimento
della fuggitiva. Le cose si fanno dure per Gatsu;
è solo, è ferito, e deve affrontare
un centinaio di agguerriti soldati. Presto i
nemici raggiungono la donna, ed e’ solo
il provvidenziale intervento di Judo, al comando
di una squadra di salvataggio, a salvare la
situazione. All'alba raggiungono finalmente
Gatsu, l'unica creatura vivente in un apocalittico
scenario di battaglia. Tornati al campo, dopo
aver ricevuto della polvere d'elfo (miracolosa
polvere medicinale) da Judo, Caska si reca da
Gatsu per medicarlo. Ne nasce una conversazione,
alla fine della quale capisce che Gatsu ha intenzione
di abbandonare la Squadra dei Falchi: parteciperà
solo alla successiva battaglia, dopo la quale
andrà per la sua strada. E' evidente
che i due sono entrati in rapporti molto buoni
dopo la loro forzata vicinanza e Caska pare
rattristarsi nell'apprendere la notizia.
I generali di Midland (Grifis e’ fra questi)
sono ad una riunione col re per decidere le
prossime mosse. L’ordine di conquistare
Dordrey (ultima fortezza di Tuder) viene affidato
proprio a Grifis. I Falchi sono ancora in guerra.
I soldati sono schierati da entrambe le parti.
L'esercito dei Falchi viene diviso in due. All'interno
della prima, che si lancia subito all'attacco,
troviamo Gatsu e Grifis. Bascon (general dell’esercito
nemico), seguito dai suoi uomini, si lancia
contro il primo gruppo della Squadra dei Falchi.
La furia del Guerriero Nero è incontenibile:
sfonda le schiere nemiche e arriva direttamente
a Bascon, che riesce a difendersi. Il combattimento
infuria, ma dopo pochi minuti Grifis dà
ordine al suo gruppo di ritirarsi. Il governatore
Genon (l’uomo a capo di Dordrey) intanto
decide di scendere in campo e, preso il comando,
ordina al suo esercito di mettersi all'inseguimento
del gruppo in fuga. Ma il nemico non ha tenuto
in considerazione il secondo gruppo, quello
capitanato dalla bravissima Caska che, nella
confusione generale e con l'aiuto della nebbia,
è riuscita ad intrufolarsi nel castello.
Caska trova Adon con i suoi uomini. Comincia
così il duello fra i due. Gatsu intanto
semina il panico fra le fila nemiche. Rendendosi
conto della sua forza, Bascon si lancia contro
il Guerriero Nero; sono entrambi dei combattenti
formidabili e nessun colpo viene risparmiato.
Ma all'improvviso si ode il suono di una lama
infranta... Nel frattempo Caska pare essere
nettamente in vantaggio su Adon, ma quest'ultimo,
con l'inganno, riesce a ferire la ragazza con
una freccia intrisa d'anestetico. La situazione
è disperata.
VOLUME
8
Caska se la sta vedendo brutta: l'anestetico
fa effetto in fretta e la ragazza non riesce
più a respingere gli attacchi di Adon.
Ma, nonostante la difficolta’, Caska esegue
una splendida mossa che le permette di aggirare
l'avversario e di colpirlo a morte: il castello
è conquistato! Intanto la spada di Gatsu
è infranta: la battaglia contro i 100
l'aveva intaccata. Interviene allora Zodd che,
da lontano, lancia a Gatsu la sua spada e gli
permette così di difendersi e uccidere
il nemico. Mentre la Squadra dei Falchi mette
in fuga i soldati rimasti, Grifis si occupa
di uccidere il governatore Genon: i Falchi hanno
vinto. Intanto a castello si trama contro la
vita di Grifis. Lord Phos e i vecchi nobili,
con l'appoggio della regina desiderosa di vendicare
la morte di Yulius, con il quale aveva avuto
una relazione, decidono di avvelenarlo.
La squadra dei falchi torna vittoriosa e viene
acclamata da tutto il paese, come eroe di Midland.
I falchi entrano nella sala dei festeggiamenti.
Il re conferisce a Grifis e alla sua squadra
il grado nobiliare piu' elevato nella gerarchia
militare: il "titolo bianco". A Grifis
viene offerta una coppa: non appena beve, cade
al suolo. Nella sala si scatena il panico. Ancora
una volta Gatsu "si sporca le mani"
per il suo generale, uccide il servitore che
aveva offerto da bere a Grifis. A palazzo la
regina, i nobili e lord Phos gioiscono per la
riuscita del piano. Scoppia inspiegabilmente
un incendio, pochi minuti dopo che Phos aveva
lasciato la "riunione". La regina
si affaccia alla finestra per cercare scampo.
Di sotto appare Grifis. Cio' che aveva bevuto
era solo una droga, non un veleno. Phos era
a conoscenza del piano del falco, ed era stato
ricattato avendo la propria figlioletta in ostaggio
catturata dagli uomini di Grifis. Gatsu fa piazza
pulita dei rapitori pagati da Grifis, mentre
la regina e i nobili bruciano vivi all'interno
del palazzo, cosicche' la storia possa essere
dimenticata per sempre.
La piccola Elise viene riconsegnata al ministro
Phos. Al ritorno di Grifis tra i compagni, tutti
lo accolgono increduli e commoss, in particolare
Caska, che non riesce a trattenere la lacrime
e corre ad abbracciarlo.
Passa un mese, e’ una gelida e nevoso
mattina d’ inverno. Un fagotto su una
spalla, la spada sempre amica, un’armatura
intaccata lasciata nella propria stanza, mentre
tutti dormono: Gatsu e’ pronto ad andar
via dalla Squadra dei Falchi, e si incammina
silenziosamente. Caska lo scorge dalla sua finestra,
ed immaginandosi l’intenzione del compagno
corre in mezzo alla neve per fermarlo, anche
se la risolutezza di Gatsu si dimostra molto
piu’ solida del tentativo della donna
di trattenerlo. Giungono allora anche Judo e
Kolcas, che avevano precedentemente visto e
seguito Caska. I due invitano Gatsu ad entrare
in una taverna per scambiare due parole. Ma
i discorsi non influiscono sulla decisione ormai
presa da Gatsu. Il Guerriero Nero si incammina
allora per la propria strada. Appare pensieroso
quando, ad un tratto, vede apparire davanti
a se (ormai lontano dalle caserme) Rickert,
Colkas, Pipin, Caska… e Grifis. E’
proprio Grifis a chiedere a Gatsu un incredulo
“te ne vai?”. Il capitano della
squadra d’assalto risponde semplicemente
di si, ed intervengono gli altri compagni. Rickert
ha quasi le lacrime agli occhi, Kolkas non fa
che coprire d’insulti Gatsu, mentre Judo
e’ l’unico che accetta la decisione
dell’amico, seppur a malincuore. Gatsu
sta per andarsene, quando Grifis punta contro
di lui la propria spada, ricordandogli il patto
che, anni prima, lego’ lo stesso Gatsu
alla Squadra dei Falchi. Se cio’ che desidera
e’ la liberta’ dovrà riconquistarsela
con la spada. Caska si mette fra i due, cercando
di farli ragionare, ma interviene Pipin trascinandola
via, facendole capire che le cose non possono
risolversi in altro modo. Improvvisamente i
due si lanciano l’uno sull’altro,
le spade scintillano in un unico, velocissimo
colpo. Un istante dopo Grifis e’ in ginocchio,
con la spada di Gatsu appoggiata sulla sua spalla,
la sua sciabola e’ stata spezzata. Incredulo,
sconfitto e assolutamente sconvolto, fissa il
vuoto con occhi sbarrati, mentre Gatsu si congeda
con un semplice “addio” e si incammina
per la sua strada, senza voltarsi mai, nemmeno
ai richiami di Caska.
VOLUME
9
[ CAP 53 ] E Gatsu, dopo un giorno di viaggio,
si ritrova cosi’ a passare la notte da
solo. Sta pensando malinconicamente alla Squadra
dei Flachi quando, all’improvviso, una
spettrale ed imponente creatura fa la sua comparsa:
il Cavaliere del Teschio. L’essere fa
a Gatsu una profezia inerente un’eclisse
che sarebbe accaduta l’anno seguente.
Detto questo se ne va, lasciando il guerriero
nero nella piu’ grande confusione. Grifis
intanto, accede di nascosto alla stanza della
principessa Charlotte, entrando dalla finestra.
Il suo sguardo assente dimostra quanto egli
sia ancora sconvolto dall’abbandono del
suo migliore amico. La ragazza scoppia in un
pianto ricordando i massacri avvenuti cosi’
rapidamente nella sua famiglia. Grifis la bacia.
[ CAP 54 ] Grifis prende Charlotte, inizialmente
con la forza, e fa sesso con lei mentre la mente
continua a ripensare a Gatsu, con profonda nostalgia.
Udendo dei rumori, un’ancella osserva
dal buco della serratura nella camera della
principessa e, dopo aver visto cio’ che
stava accadendo, fugge via per i corridoi del
castello. Una sensazione di profonda ed agghiacciante
solitudine si abbatte violentemente sul Falco
piangente, che sente di aver perso qualcosa
di davvero importante. L’indomani all’alba,
Grifis cerca di allontanarsi dal castello, ma
viene fermato e arrestato dalle guardie. Il
re irrompe nella camera della figlia e, contro
il volere della principessa, toglie via il lenzuolo
dal letto; incredulo, guarda le macchie di sangue
sul letto. [ CAP 55 ] Il re si precipita nella
camera delle torture, dove si trova Grifis,
incatenato. Gli rivela il suo disappunto, la
sua rabbia, la sua amarezza: Grifis comprende
l’amore perverso che il re prova nei confronti
della figlia e si fa beffe di lui, facendo esplodere
l’odio del sovrano, che ordina ad un carnefice
di torturarlo tenendolo in vita per almeno un
anno. Il re entra allora nella stanza di Charlotte
e, mentre la figlia dorme, perde il controllo
cercando di farle violenza. [ CAP 56 ] Ma Charlotte
si sveglia e, sconvolta, cerca di difendersi
come puo’, finendo per urlare il nome
di Grifis col dare un calcio al volto del padre
che viene ferito. Col pretesto che fosse un
ordine di Grifis, la Squadra dei Falchi viene
fatta radunare disarmata su una collina. Qui
viene ben presto attaccata dall’esercito
del re, che tenta di sterminarla. Caska prende
in mano la situazione e riesce a salvare buona
parte della Squadra. Grifis intanto continua
ad essere torturato dal carnefice, che gli strappa
il bejelit dal collo e lo fa cadere nell’acqua
delle fogne. [ CAP 57 ] Passa un anno. Ci troviamo
ad una giostra organizzata da un nobile locale.
Nello scontro all’arma bianca vediamo
affrontarsi il possente e famoso Valanche contro
l’esile e misterioso Shilat, proveniente
da terre lontane ed esperto di arti marziali.
Nonostante la differenza sotto l’aspetto
fisico, lo scontro volge rapidamente in favore
di Shilat, che si dimostra abilissimo. Gatsu,
che ha osservato tutto, viene incuriosito, e
va a sfidare il vincitore. Il combattimento
si trasforma in una specie di rapido “gioco”,
in cui il guerriero nero da prova della propria
superiorità, sconfiggendo Shilat in un
unico colpo. Il nobile organizzatore, colpito
dalla maestria di Gatsu, cerca di convincerlo
ad entrare nel suo esercito, per dare la caccia
ad un gruppo di fuggitivi chiamato Squadra dei
Falchi, capitanato da una donna di nome Caska.
Gatsu e’ sconvolto nell’apprendere
la notizia. [ CAP 58 ] E’ notte mentre
la Squadra dei Falchi si riassesta nei pressi
di un bosco. Essendo da ormai un anno fuorilegge,
il gruppo ha perso moltissimi membri, a causa
delle continue persecuzioni dell’esercito,
o per abbandono degli stessi soldati. Caska,
stremata, e’ al comando dei suoi compagni.
Judo si preoccupa per lei e la invita a riguardarsi,
la conforta facendole capire che nessuno vuole
addossarle tutte le responsabilità, e
che sicuramente al piu’ presto riusciranno
a liberare Grifis. Improvvisamente ecco un nuovo
attacco, sempre da parte dell’esercito,
che questa volta e’ capitanato da Shilat.
Il guerriero orientale si butta subito in un
duello contro Caska, mentre la battaglia infuria
sul campo. La donna e’ incapace di contrastare
i velocissimi attacchi del nemico, e sta per
venire uccisa, quando improvvisamente appare
imponente e spaventoso Gatsu che, con un calcio,
lancia Shilat a metri di distanza ed invita
la compagna, incredula ed ammutolita, a rialzarsi.
[ CAP 59 ] Il guerriero nero incita Caska ad
andare a dirigere la battaglia, mentre lui tiene
a bada Shilat. Ha dunque inizio il duello. L’esperto
di arti marziali cerca di stupire il proprio
avversario utilizzando armi a lui sconosciute
( prima i chakram e poi gli urmin ) ma, dopo
non troppe difficoltà, Gatsu riesce ad
avere la meglio, ferendo Shilat proprio mentre
la Squadra dei Falchi sta vincendo, costringendo
l’esercito nemico a ritirarsi. [ CAP 60
] Concluso il combattimento, solo uno sguardo
fra Caska e Gatsu, prima che il resto della
Squadra salti addosso al suo vecchio capitano
per festeggiarne il ritorno. Durante la notte
Judo, Rickert, Pipin e Kolcas spiegano al ritrovato
compagno tutto cio’ che e’ accaduto:
la presa di Grifis, le sue torture, il piano
per liberarlo, la Squadra dei Falchi ormai ridotta
a un quinto, il coraggio e la determinazione
di Caska che ha saputo trarre in salvo i suo
compagni quel giorno, dopo l’attacco dell’esercito
del re. Il guerriero nero ascolta con orrore,
ma alla fine e’ determinato a dare piu’
che una mano per salvare Grifis. L’alba
seguente, mentre tutti dormono, Caska chiede
a Gatsu di seguirla per parlargli di qualcosa.
[ CAP 61 ] Allontanatisi sufficientemente dal
campo, Caska dice a Gatsu di mettersi in guardia,
e comincia ad attaccarlo facendo sul serio.
Il guerriero nero evita i colpi come puo’,
e si rifiuta di sfoderare la spada. La compagna
comincia allora a tirar fuori tutta la sua amarezza,
esprimendo il suo dolore per la fine della Squadra
dei Falchi, attribuendo la crisi di Grifis all’abbandono
di Gatsu, facendogli capire quanto Grifis stesso
tenesse in realta’ a lui. Gatsu comprende,
la punta della spada di Caska affonda nel torace
del compagno, ferendolo… nonostante cio’,
l’uomo tiene con la mano la spada ben
ferma dentro il proprio corpo, e spiega a Caska
il perche’ del suo abbandono. Ottiene
la comprensione della ragazza che, rassegnata
ed esausta, chiede a Gatsu di occuparsi della
Squadra, e si lancia da un precipizio. La reazione
del guerriero nero e’ pero’ immediata,
e riesce a salvare la campagna afferrandola
per il braccio, nonostante la dolorosa ferita.
Caska riesce a capire che quel giorno, un anno
prima, la sua tristezza non dipendeva dalla
sconfitta di Grifis… ma dal fatto che
stesse perdendo Gatsu per sempre. Un abbraccio,
si scambiano un bacio. [ CAP 62 ] I due si spogliano
e Caska esprime a Gatsu la propria paura di
cambiare, di negare il proprio passato stando
con lui. L’uomo la conforta, le spiega
l’importanza di superare il passato, di
riuscire a sentirsi vivi nel presente senza
lasciare che fantasmi di cose ormai trascorse
ci pugnalino alle spalle. Fanno l’amore,
quando all’improvviso Gatsu vede nella
compagna se stesso, nel momento in cui fu violentato
da Donovan, molti anni prima. Si interrompe
e, in uno stato di semi-assenza, la afferra
alla gola. [ CAP 63 ] Vari flash si alternano
nella mente di Gatsu, prima che si renda conto
di star strangolando Caska e che lasci la presa.
Piangendo racconta alla ragazza cio’ che
accadde nella sua infanzia; il ruolo di Gambino
nella sua vita, lo stupro di Donovan, il momento
in cui uccise il padre trafiggendolo alla gola.
La compagna riesce comunque a consolarlo, a
dargli forza e a sostenerlo nella sua inaspettata
fragilità. Entrambi capiscono che hanno
realmente bisogno l’uno dell’altra.
Fanno l’amore e si addormentano insieme.
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