Il manga di Berserk, attualmente
in corso di pubblicazione sia in Italia che
in Giappone, è un'opera molto complessa:
procediamo con ordine in quest'analisi.
Per quanto riguarda la trama
e l'articolarsi della storia, i primi numeri
del fumetto non sono in verità molto
esaltanti: si capisce di trovarsi davanti
ad un'opera di indubbio spessore, ma niente
che ci porti a gridare al miracolo. Dopo
qualche numero invece ( quando inizia un
lungo flash-back che descrive tutta l'infanzia
di Gatsu, il protagonista ), l'interesse
verso questo manga subirà un'impennata.
La storia comincia a svilupparsi in maniera
più dinamica, più veloce,
interessante e appare ricchissima di colpi
di scena che non ci faranno staccare gli
occhi dal fumetto nemmeno per un attimo.
Questa velocità diverrà una
caratteristica peculiare dell'intera opera
e sarà sempre presente ( ovviamente
con le dovute eccezioni ) in quasi tutti
i momenti della storia. E' bene inoltre
precisare che quando parlo di "colpi
di scena" non intendo parlare dei soliti
colpi di scena scontatissimi che si trovano
un po' ovunque in molte pubblicazioni nipponiche.
Parlo piuttosto di eventi che all'improvviso
danno svolte nette e decise alla storia.
Si tratta di scelte dell'autore a volte
parecchio audaci ed ardite, che potrebbero
anche incontrare l'avversione dei lettori
( un esempio su tutti è la fine della
prima serie ), ma effettivamente non sono
mai scelte eccessivamente forzate. Si tratta
invero di una "avversione" solamente
momentanea, dettata più dallo shock
del momento che da altro.
In generale quindi ci troviamo davvero su
ottimi livelli, con una storia appassionante
ed avvincente quasi sempre. Dico "quasi"
sempre perchè durante la seconda
serie del manga si è ravvisato un
calo di spessore nella trama e nella velocità
con cui questa stessa si dipana. Fortunatamente
si tratta di cali solo momentanei, nulla
che tolga qualcosa di importante ad una
trama meravigliosa, ma pare che l'autore
abbia preso un po' di tempo per decidere
come giostrarsi con il seguito della storia,
indugiando in personaggi e particolari che
alla fine possono anche stancare un minimo.
A proposito dei disegni
e del lato tecnico in generale, c'è
un po' da dire. Kentarou Miura è
sempre stato bravissimo con la china e con
i retini e Berserk ne è la conferma.
I disegni appaiono sempre curatissimi fin
nei minimi particolari, ed è proprio
questa continua ricerca del particolare
anche più insignificante che va a
contraddistinguere lo stile di Miura. Non
vi dirò che non è mai stato
di segnato un manga graficamente più
bello di Berserk, ma vi dico che, a mio
parere, per quanto riguarda i disegni Berserk
è secondo solo a Vagabond ( di Takehiko
Inoue ), che nonostante tutto non riesce
comunque a raggiungere la stessa perfezione
nei dettagli raggiunta da Berserk. Miura
ha studiato moltissimo per fornire al lettore
una ricostruzione completa e reale di quello
che doveva essere il medioevo inglese, quindi
avremo la possibilità di vedere oggetti,
ambientazioni, armature, armi e paesaggi
caratteristici del tempo e dell'epoca. In
breve siamo davvero su ottimi livelli per
quanto riguarda questo aspetto del prodotto,
e sono sicurissimo che per alcuni potrebbe
anche essere il manga graficamente più
bello di sempre.
L'edizione di Berserk è
curata da Planet Manga, una divisione di
Panini Comics abbastanza nota in Italia.
Esistono attualmente 2 versioni di Berserk,
l'edizione normale e la Collection. Entrambe
le versioni sono stampate ( non si sa bene
per quale motivo ) alla "occidentale",
con la conseguenza che tutte le immagini
sono ribaltate rispetto all'originale giapponese.
L'impaginazione non è sempre perfetta,
con immagini a volte tagliate male ( cosa
abbastanza frequente nei primi numeri della
prima serie ) e non perfettamente stampate.
Un appunto da muovere anche alle copertine,
che non sempre rappresentano disegni inerenti
con gli avvenimenti che verranno trattati
nel manga ( questo invece accade più
spesso nella Collection ). La prima serie
non è molto solida ( soprattutto
nei primi numeri ) e non prestando sufficiente
attenzione potrebbe capitare di ritrovarsi
qualche pagina svolazzante fra le mani.
Devo dire comunque che ultimamente la situazione
è andata via via migliorando, anche
se non siamo di fronte ad un lavoro ottimo.
La Collection invece, probabilmente perchè
è stampata con lo stesso numero di
pagine dei volumi originali, appare essere
più solida e solitamente più
curata per quanto riguarda scelte editoriali
quali traduzioni, tagli delle immagini,
colla e via dicendo.
In definitiva ci troviamo
di fronte ad un capolavoro poco rispettato
a mio parere dalla casa madre, che avrebbe
dovuto curarlo maggiormente dal punto di
vista editoriale. In ogni caso si tratta
di un prodotto che NON PUO' non far parte
della collezione di ogni otaku degno di
questo nome. Io ve lo consiglio caldamente...
poi fate voi ^^
TRAMA:
9,5
DISEGNI: 10
FINALE: 10