PREFAZIONE
Oh-Roh ( "Il Re Lupo" per l'Italia
) è un progetto nato dalla collaborazione
tra Bronson e Miura. Bisogna ammettere che
sono stati in pochi i manga d'ambientazione
storica che hanno saputo convincere il pubblico
e la critica. Premetto subito che Oh-Roh esce,
fortunatamente, da questa massa di titoli
anonimi: si tratta di un prodotto di buona
fattura, che riesce a convincere, ma al tempo
stesso a lasciare un po' d'amaro in bocca.
TRAMA
La storia e la caratterizzazione dei personaggi
sono di Bronson, famosissimo mangaka noto
anche in Italia per la sua serie di maggior
successo: Hokuto no Ken ( "Ken il Guerriero"
nel paese dello Stivale e realizzato insieme
a Tetsuo Hara ). La storia è molto
originale e il ritmo decisamente incalzante:
al lettore non è concesso il tempo
di annoiarsi. Ma è proprio qui che
troviamo il difetto maggiore di questo volume:
oltre al fatto che alcuni personaggi potevano
essere meglio caratterizzati, si ha a volte
l'impressione che siano state tagliate parti
della storia. Questi "buchi" narrativi
minano la qualità generale del prodotto,
che appare come mutilato in alcune sue parti.
Ciò non toglie nulla all'indubbia bontà
del prodotto, che in ogni caso presenta una
storia ben strutturata e, come già
detto, sufficientemente avvincente ed originale.
Il problema fondamentale quindi, penso possa
essere ricercato nella natura stessa del prodotto:
un volume autoconclusivo. E' quindi evidente
che, per ragioni di spazio, sia stato necessario
sintetizzare alcune parti. Molto probabilmente,
se l'intera storia fosse stata strutturata
in 3 volumi (ma anche 2 sarebbero stati sufficienti),
non avremmo riscontrato tali difetti, che
impediscono al manga di entrare nella Storia
delle produzioni nipponiche.
DISEGNI
I disegni sono di un ancora giovane Kentarou
Miura. Il tratto è decisamente molto
particolareggiato e curato. Anche il character
design è di primo livello ed offre
una buona varietà grafica all'interno
del cast, anche se di certo non arriviamo
ai livelli di Berserk. E sono molte le caratteristiche
in comune con Berserk stesso: il peculiare
"Stile sporco" adottato da Miura
durante tutti i combattimenti di Berserk è
presente anche qui. Ma si tratta di uno stile
non ancora ben elaborato, che non suscita
ancora quell'incisivo "Effetto violenza"
che possiamo riscontrare nella produzione
maggiore di Miura. E' un disegnatore ancora
non completamente formato, che sicuramente
riesce già a mostrare le sue indubbie
qualità, ma che ha ancora ampi margini
di miglioramento. E sono molte anche le idee
che da Oh-Roh passeranno a Berserk. Notiamo
ad esempio gli occhi di Kyoko, assolutamente
identici a quelli di Kyasuka ( Caska nell'edizione
italiana ) nei capitoli della Squadra dei
Falchi; notiamo il possente Benkei, orbo e
privo di un braccio esattamente come Gatsu.
Il disegnatore è sempre Miura e chi
legge Berserk se ne accorgerà immediatamente.
CONCLUSIONE
Oh-Roh è un manga di buona fattura,
sia per quanto concerne la storia e soprattutto
per quanto riguarda i disegni. Nonostante
i piccoli difetti riscontrabili nella narrazione
il manga risulta ugualmente molto godibile.
Consigliato a tutti ed un must per gli appassionati
di Berserk che desiderano approfondire le
loro conoscenze su Miura.
PRESENTAZIONE: 8
TRAMA: 7,5
DISEGNI: 7,5
FINALE: 7,5
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