Ci troviamo nel 1998 al torneo
nazionale di kendo. Il vincitore di tale torneo
è Iba, protagonista dell'intera vicenda.
Dopo la vittoria, il ragazzo (che oltre ad essere
un formidabile lottatore di kendo è anche
un importante ricercatore) passa la notte con
la fidanzata Kyoko e le racconta del suo imminente
viaggio per la Via della Seta.
Un anno dopo Kyoko è alla ricerca di
Iba, dato per disperso dopo aver intrapreso
quel viaggio. La ragazza si ritrova a vagare
per il deserto, cercando qualche indizio utile.
Ad un tratto, per un caso fortuito, scorge nella
sabbia un ciondolo, un portafortuna che lei
stessa aveva regalato tempo addietro al fidanzato.
All'improvviso accade però qualcosa di
inaspettato: il cielo si fa scuro e, sopra la
testa della ragazza si apre un vortice che risucchia
Kyoko al suo interno.
Al suo risveglio, la giovane scopre di essere
finita nella Cina del XIII secolo. Una vecchia
si è occupata di lei e l'ha ospitata
in casa sua nell'attesa che riprendesse i sensi.
La ragazza decide, con l'accompagnamento dell'anziana
donna, di fare un giro in città. Durante
tale visita, un plotone dell'esercito mongolo,
comandato dal generale Yan, passa per la stessa
strada che percorre Kyoko. Costui nota subito
la bellissima ragazza e decide, nonostante la
naturale opposizione della giovane, di portarla
con se.
Giunti nella dimora del generale, Yan cerca
di violentare la ragazza. E' evidente che l'uomo
sia stato completamente abbagliato dalla sua
bellezza. Ma Kyoko ovviamente si oppone con
tutte le sue forze. Yan decide allora di portare
la ragazza ad ammirare gli "spettacoli"
dell'arena. Fra i vari combattenti vi è
anche Iba che, nonostante sia molto cambiato
nell'aspetto, viene facilmente riconosciuto
dalla ragazza. I due si guardano a vicenda e
cercano di ricongiungersi ma, non appena Yan
scopre il legame che li lega, ferisce Iba alle
gambe e lo spedisce al fronte di guerra all'estremo
nord, un luogo in cui sopravvivere è
praticamente impossibile. Qui il ragazzo è
costretto ad affrontare mille difficoltà
ma, alla fine, riesce a spuntarla.
Dopo un lungo viaggio incontra, sul suo cammino,
il plotone del generale Yan; con questi vi è
anche la sua amata Kyoko.
Il povero Iba è stremato, ma decide ugualmente
di sfidare il generale per riprendersi la sua
donna. Il duello è violento e furioso,
ma alla fine è proprio il campione di
Kendo a salvarsi! I due giovani cercando allora
di scappare ma vengono bloccati dall'intero
esercito mongolo, a cui evidentemente il plotone
di Yan stava andando ad aggregarsi.
Benkei, un uomo chiaramente molto importante
all'interno della gerarchia mongola, si avvicina
ai due e riferisce ad Iba che il suo re desidera
conoscerlo. Il ragazzo si reca allora all'interno
di una tenda nella quale fa conoscenza col Re
Lupo, Gengis Kahn. Dopo essere stato informato
delle origini giapponesi di Iba, il re (anch'egli
proveniente dal Giappone) decide di metterlo
al comando di un plotone di uomini.
Ecco così che Iba e la sua ragazza entrano
a far parte dell'esercito mongolo.
I due stringono presto amicizia con Benkei,
che si dimostra da subito molto affabile e cortese
nei loro confronti.
Il tempo passa, le vittorie si susseguono incessantemente
e, circa un anno dopo l'ingresso nell'esercito
mongolo, Iba e Kyoko hanno un figlio. Appresa
la notizia, la reazione di Kahn è parecchio
inaspettata. Il re infatti, decide di fare del
piccolo nascituro il suo erede ed ordina quindi
a Benkei di uccidere entrambi i genitori. Con
riluttanza, il possente Benkei è costretto
ad obbedire agli ordini del suo sovrano. Mentre
Kahn, indisturbato, porta con se il bimbo, il
capitano Benkei conduce Iba su una rupe, in
un luogo isolato. Qui gli spiega la situazione
e si appresta a finirlo. Ma la guerra ha molto
temprato il corpo e lo spirito del giovane,
che riesce a resistere alla furia del capitano.
Il campione di kendo, alla fine, riesce addirittura
a ribaltare la situazione ed a sconfiggere Benkei,
al quale, in nome della loro amicizia, decide
di risparmiare la vita.
Alla sola vista di Iba e Kyoko si apre un nuovo
vortice dimensionale; il ragazzo ordina alla
giovane moglie di recarsi sotto il vortice:
lui deve cercare di recuperare il piccolo. Dopo
aver trovato Kahn, inizia il titanico scontro
fra Iba ed il Re Lupo, uno scontro in cui entrambi
sono costretti a dare il massimo. Ma alla fine,
sfruttando tutte le proprie conoscenze di kendo,
Iba riesce a battere Kahn. Ma il re non può
accettare di essere stato sconfitto: fa quindi
harakiri davanti al vincitore ed a Benkei. Iba
si rende conto della gravità dell'avvenimento:
Kahn, per causa sua, sta morendo 14 anni prima
di quanto narrato nella storia... Khan non può
e non deve morire! Iba prenderà le vesti
del Re Lupo, Kyoko ritornerà nella sua
era... ed il bimbo diverrà il famoso
Kublai Kahn.
Documento senza titolo
BerserkRealm
} Online dal 2000. Versione 6.4. Ottimizzato per Internet Explorer 6.0
( o superiore ) o Firefox 1.5.0.1 ( o superiore ). Le immagini mostrate
in questo sito appartengono a K. Miura ed Hakusensha, e tutto il materiale
presente in questo sito e' mostrato a scopo divulgativo/pubblicitario.
Non e' intesa nessuna violazione di copyright. La riproduzione totale
o parziale della grafica o dei contenuti di questo sito e' assolutamente
vietata, cosi' come ogni azione di mirroring o di leeching. Unreal
Factor webdesign.