Episodio 1
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La storia inizia con il protagonista che, dopo
essere arrivato ad una taverna, salva Colette
(una ragazza del posto) da 4 balordi. Per farlo
ingaggia una rissa con i 4 sgherri di Koca,
signore dell'intero paese, ed invia l'unico
superstite ad avvertire Koca stesso del suo
arrivo. Alla luce di quanto successo, il nobile
decide di mettere a ferro e fuoco tutto il paese,
ed a nulla valgono le richieste del podestà
di risparmiare gli abitanti: Koca pare volersi
divertire a uccidere, usando come pretesto il
fatto che 3 suoi sottoposti siano stati uccisi.
E’ quindi inevitabile lo scontro fra Gatsu
e Koca. I due hanno uno scontro furioso e ad
un tratto il feudatario si trasforma in un mostro
per forma simile ad un enorme serpente. Alla
fine però, è Gatsu ad avere la
meglio, servendosi della propria spada gigantesca
e di un cannone che ha installato in un braccio
meccanico. Il Guerriero Nero tortura Koca ormai
in punto di morte e gli domanda dei "5
della mano di Dio". Il mostro afferma di
non saperne niente e, poco prima di morire,
riconosce sul collo di Gatsu il "marchio
dei sacrificati".
Episodio 2
Inizia a questo punto il flashback
che narra l’infanzia di Gatsu. Egli e’
un ragazzino che per sopravvivere fa il mercenario
di professione, finendo sempre in rilievo rispetto
agli altri soldati grazie alle proprie indiscusse
capacità. Una citta’ e’ sotto
assedio; l’esercito di cui anche Gatsu
fa parte e’ l’invasore. Il ragazzo
si dimostra molto coraggioso, affrontando un
nemico particolarmente ostico che stava rappresentando
un problema per i propri compagni. Alla fine
della battaglia incassa il proprio compenso
e parte solitario per nuovi lidi. Sulla strada
viene pero’ improvvisamente attaccato
da alcuni soldati a cavallo, che riesce comunque
a mettere fuori combattimento senza troppe difficoltà.
Intervengono allora una ragazza (sicuramente
piu’ capace dei precedenti, ma comunque
inferiore a Gatsu) e alla fine Grifis, un ragazzo,
evidentemente a capo di quei soldati. Il duello
e’ brevissimo: Grifis ferisce il suo avversario
in maniera molto seria, ma gli risparmia la
vita, colpito dalle sue straordinarie capacita’
in combattimento. Viene quindi portato all’accampamento
dell’esercito e curato per ordine dello
stesso Grifis. Due giorni dopo riprende coscienza.
Caska (la ragazza con cui aveva combattuto)
si e’ occupata suo malgrado di lui in
quei due giorni. Grifis va a dargli il benvenuto
al suo risveglio, e gli chiede di entrare a
far parte del suo esercito, la Squadra dei Falchi.
Gatsu rifiuta, e decide di riguadagnarsi la
liberta’ con la spada. Inizia quindi un
nuovo duello fra i due.
Episodio 3
Durante il duello Grifis appare inizialmente
voler “giocare” con l’avversario,
parando tutti i colpi e rispondendo agli attacchi
evidenziando le lacune dello stile dello sfidante.
Gatsu riesce in qualche modo a mettere un minimo
in difficolta’ il generale della Squadra
dei Falchi, ma a fine combattimento si ritrova
sconfitto e con una spalla slogata: deve quindi
tornare nella sua tenda e recuperare.
Durante la notte Kolcas e un gruppo di suoi
uomini decidono di attentare alla vita di Gatsu,
ma fortunatamente Caska si accorge di tutto
e sventa l’agguato, non per simpatia nei
confronti del nuovo venuto (tutt’altro,
ella e’ infatti molto gelosa del fatto
che Grifis nutra per lui una stima sincera),
ma piuttosto per preciso ordine di Grifis.
La Squadra dei Falchi e’ di nuovo coinvolta
in un attacco, e questa volta anche Gatsu fara’
parte di esso. Le manovre di Grifis sono particolarmente
silenziose, precise e terribilmente devastanti;
Gatsu non puo’ fare altro che ammirare
le qualita’ del Falco anche nella veste
di stratega. L’accoglienza nella Squadra
da parte dei soldati e’ stata molto calorosa,
il giovane guerriero nero, abituato al gelo
del campo di battaglia ed alla sua agghiacciante
realta’, si trova quasi spiazzato nel
sentirsi trattare da amico da persone come Judo,
Pipin e Rickert.
Episodio 4
La mattina successiva Gatsu ha modo di dialogare
con Grifis, che gli rende esplicito il proprio
sogno: divenire sovrano di un regno. Una strana
pietra al collo del generale ( chiamata bejelit
), che appare essere in qualche modo viva, cattura
l’attenzione di Gatsu. Durante la battaglia
successiva, il guerriero nero ricorda la propria
infanzia passata insieme a Gambino, l’uomo
che in qualche modo lo adotto’ iniziandolo
all’arte della guerra. Per una serie di
circostanze sfortunate Gatsu fu costretto ad
11 anni ad uccidere il padre, dopo essere stato
da lui attaccato in seguito ad un raptus. Fuggi’
allora dal campo, cercando in qualche modo di
sopravvivere come mercenario fino al suo incontro
con la Squadra dei Falchi.
Passano tre anni, e l’esercito di Tudor
continua la sua guerra contro le Midlands. Ci
troviamo sul campo di battaglia, in cui le Midlands
sono nettamente in difficolta’. Gatsu
combatte solitario mietendo molte vittime, fra
cui anche il generale dell’esercito invasore,
mentre Grifis guida la propria Squadra all’attacco
terrorizzando gli avversari: la Squadra dei
Falchi e’ ormai diventata un nome da temere.
Episodio 5
La Squadra esce vittoriosa dallo scontro, ed
e’ acclamata dal popolo di Midland al
rientro in citta’. Nei tre anni trascorsi
sembra pero’ che i rapporti fra Gatsu
e Caska non siano migliorati, e i due litigano
molto frequentemente. Il giorno dopo la battaglia,
il re tiene una cerimonia, in cui Grifis e tutti
i membri della Squadra dei Falchi diventano
ufficialmente cavalieri ( ottenendo quindi un
titolo nobiliare e suscitando l’invidia
e le preoccupazioni di molte importanti personalità
del regno ).
I giorni passano, e l’esercito del Falco
e’ sempre impegnato sul campo. Gli interventi
di Gatsu sono sempre fondamentali per il raggiungimento
degli obiettivi, e Caska se ne rende infine
conto, sentendo la necessità di fare
le sue scuse al compagno. A breve si prospetta
per la Squadra dei Falchi una battaglia estremamente
ardua, contro l’esercito di Tuder guidato
dal generale Bascon e dal governatore Genon.