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Trama > Manga > 10-12
 
 
VOLUME 10

[ CAP 64 ] E’ ormai giorno quando i due si risvegliano. Gatsu racconta a Caska di come abbia passato quell’ultimo anno, sulle montagne ad allenarsi, ospite del vecchio e formidabile fabbro Godor, e della figlioletta Erika. Compatibilmente agli allenamenti, pare che in tutto questo tempo il guerriero nero abbia anche trovato una parte delle risposte che cercava: ha compreso che e’ nella battaglia, nel brandire quella enorme spada, che riesce a sentirsi vivo, a “far scoccare la scintilla della sua vita”. Comunica anche a Caska l’intenzione di lasciare nuovamente la Squadra, una volta salvato Grifis, e la invita a seguirlo nel suo cammino. Intanto, tre giorni prima, si era cominciata a spargere la voce che dei pionieri avevano visto qualcosa nel bosco… un essere gigante con la testa da serpente, che si stagliava piu’ alto degli alberi. [ CAP 65 ] Nell’oscurità’ della sua fredda e sporchissima cella, Grifis ricorda di quando, da piccolo, cominciò a sognare di un suo regno, mentre ancora giocava con gli altri bambini. Adesso tutto appare perduto. Ma ecco che accade qualcosa di strano: delle piccole, oscure e mostruose creature giungono da lui, chiamandolo principe, baciandogli la mano per rendergli omaggio. Grifis vede qualcosa… l’immagine di 4 strane figure appare davanti a lui; il tempo e’ ormai prossimo… Gatsu, Caska e alcuni fra i migliori membri della Squadra dei Falchi, partono alla volta delle segrete, per salvare dopo un anno il loro generale. Arrivano dopo 3 giorni in un cimitero, dove Caska conosce un ingresso segreto per accedere al castello. [ CAP 66 ] Il gruppo si addentra nel passaggio, mentre Judo spiega a Gatsu che le informazioni che possiedono sono piu’ che attendibili: nel castello c’e’ infatti una talpa. Alla fine del tunnel Caska, Gatsu, Pipin e Judo sbucano nel mausoleo del castello, ed incontrano la “talpa”: si tratta della principessa Charlotte, accompagnata da Anna, la sua fedelissima ancella. Giusto il tempo di salutarsi, poi si mettono tutti a seguire la principessa che li scorta alla Torre della Rinascita. Grifis e’ rinchiuso in uno dei piani piu’ bassi. Charlotte chiede esplicitamente a Caska di poterli seguire anche dopo aver salvato Grifis. [ CAP 67 ] Caska e’ contraria: spiega alla principessa che, nonostante potrebbe essere un ottimo ostaggio, il suo unirsi alla Squadra potrebbe essere una lama a doppio taglio, in quanto il re cercherebbe in ogni modo di recuperare la figlia, con tutti i mezzi possibili e senza sosta, cosa che potrebbe dare piu’ di un problema ai Falchi, ormai ridotti in condizioni di miseria e perennemente in precarietà. Ma Charlotte si oppone ( tra l’altro anche con fare parecchio infantile ) e alla fine Caska si arrende alla sua ostinazione. Judo si libera delle due guardie che vigilano all’ingresso della torre. Intanto, al campo della Squadra dei Falchi, tutti parlano dell’imminente ritorno di Grifis con felicità, sicuri che ben presto la situazione si sarebbe capovolta nuovamente in loro favore. Rickert si allontana un momento per prendere un po’ d’acqua al lago per i propri compagni, quando vede qualcosa di strano sulla sua superficie: e’ un grande elfo, che d’un tratto vola via a incredibile velocità. Improvvisamente il ragazzo ode urla provenire dal campo. Corre all’impazzata, ma cio’ che vede una volta arrivato e’ un’oscura desolazione. [ CAP 68 ] Ma nell’oscurità’ Rickert scorge la sagoma di un compagno. Osserva meglio: l’amico e’ tra le fauci di un essere che non appartiene a questo mondo, un mostro, un abominio ( si tratta in effetti del Conte, l’apostolo che appare nei primi volumi del manga e che viene ucciso da Gatsu ). Il ragazzo si guarda intorno, scorgendo creature simili e terribili fra gli innumerevoli cadaveri di uomini, e vede infine di nuovo quell’elfo, dai tratti femminili, che ghigna su un albero osservando quel macabro spettacolo. Rickert pensa che sta per fare la fine dei suoi compagni, quando improvvisamente sopraggiunge il Cavaliere del Teschio, portando tutti gli altri demoni, evidentemente impauriti da lui, a scappare. Un intero accampamento della Squadra dei Falchi e’ stato sterminato, solo Rickert e’ vivo. [ CAP 69 ] Il gruppo di Caska si addentra nei meandri della torre, mentre Judo e Charlotte raccontano delle origini della torre stessa, che si dice fu costruita in epoche antichissime. Nella leggenda si narra anche dell’imperatore Gaisselik, un personaggio che ricorda da vicino il Cavaliere del Teschio, e che lascia Gatsu pensieroso. Alla fine ecco l’ultima cella. La porta viene aperta, un grande buio ovunque, ma Gatsu scorge una sagoma umana distesa per terra. [ CAP 70 ] Si tratta di Grifis. Gatsu si inginocchia e lo prende in braccio. Il Falco e’ svenuto, estremamente denutrito, i tendini dei polsi e delle caviglie sono stati recisi, la lingua gli e’ stata strappata, e’ stato scorticato su tutto il corpo e costretto a portare l’elmo del Falco, per beffa. All’improvviso la porta della cella si richiude, lasciando tutto il gruppo all’interno. A chiuderla e’ stato il carnefice, l’uomo che per un anno ha torturato Grifis. Dopo poche brevi battute, Gatsu sfonda con la sua spada la porta, passando da parte a parte il carnefice ed uccidendolo. Le guardie cominciano ad accedere alla torre. Comincia la fuga. [ CAP 71 ] 30 guardie sono stata mandate all’interno della torre, ma e’ una carneficina: Gatsu dilania qualunque cosa gli si pari davanti, con veloce ed inarrestabile brutalità, aprendo la strada ai propri compagni dietro che intanto trasportano Grifis. Una volta fuori e’ sempre Gatsu a fare breccia nella difesa del castello, e il gruppo si da alla fuga. Il re intanto ordina ai propri uomini di chiamare i barkilaka… [ CAP 72 ] I barkilaka si rivelano essere 5 assassini spietati, di origini orientali e dall’aspetto mostruoso, temuti da chiunque ne abbia mai sentito parlare. Il re gli ordina quindi di impedire la fuga di Grifis e di riportare a qualunque costo Charlotte sana e salva, pena lo sterminio della loro razza. Il gruppo capitanato da Caska rientra nel tunnel che li avrebbe infine portati all’ingresso segreto al cimitero. Ma qui subiscono l’imboscata. Fortunatamente Gatsu dimostra la sua prontezza, rendendosi subito conto della trappola e sventando piu’ attacchi. Ma improvvisamente un dardo viene lanciato da una cerbottana verso Grifis; la principessa se ne accorge e si mette sulla traiettoria per proteggere il suo amato. Charlotte si accascia per terra. [ CAP 73 ] Il combattimento viene interrotto: i barkilaka si rendono infatti conto della gravita’ della situazione, dato che Charlotte e’ stata avvelenata per errore. Se morisse, la vendetta del re sarebbe terribile. Offrono quindi a Caska ( che ovviamente accetta ) la possibilità di salvare la vita alla principessa grazie ad un antidoto da loro posseduto, e alla fine Charlotte viene condotta via da un membro dei barkilaka e tratta in salvo. Il combattimento ricomincia con gli assassini che concentrano su Grifis tutti i loro attacchi. Infine e’ Judo che elabora con astuzia una strategia vincente e permette ai compagni di uccidere i nemici. [ CAP 74 ] Gatsu nota uno strano odore nel tunnel: si tratta di polvere da sparo. Il gruppo si mette a correre verso l’uscita, quando il quinto barkilaka ( la donna che aveva accompagnato via Charlotte ) incendia tutto il tunnel. Grazie ad un cenno col capo di Grifis, Pipin trova un modo per far disperdere le fiamme e salvare i compagni che raggiungono finalmente il cimitero. Pochi minuti dopo, al castello, il re uccide l’assassina ( poiche’ ha fallito ) e, sotto richiesta della figlia, le fa una falsa promessa assicurandole che non avrebbe piu’ dato la caccia a Grifis. Ma immediatamente dopo da ordine di sguinzagliare i Cani Neri, un gruppo di mercenari ex galeotti capitanati da Wiald, un essere che di umano ha ben poco.

 

VOLUME 11

[ CAP 75 ] Anni prima, il re di Midland decise di integrare nell’esercito un certo numero di galeotti, vuoi perche’ le carceri erano piene, vuoi perche’ la guerra aveva pesantemente indebolito le schiere del re. In seguito ad una prova di forza in cui uccise brutalmente il suo avversario ( Balbo ), Wiald venne scelto come comandante di tale squadrone, che in seguito avrebbe preso il nome di Cani Neri. Il gruppo di Caska si sta intanto facendo aiutare da una famiglia di contadini non lontana dal castello, che gli fornisce un carro speranzosa per il ritorno del Falco. Ma pochi minuti dopo la ripartenza, Wiald e i suoi uomini giungono alla stessa fattoria e, dopo aver fatto domande riguardo i fuggitivi, uccidono l’uomo di casa, bruciano i bambini e Wiald stupra la donna. [ CAP 76 ] Non passano molti minuti prima che i Cani Neri stiano alle costole del gruppo di Caska; Gatsu e Pipin si fermano per tener testa ai nemici, permettendo ai compagni di mettersi in salvo al di la di un ponte precedentemente riempito di polvere da sparo e pronto a esplodere. Gli uomini di Wiald vengono massacrati dalla spada del guerriero nero, ma ad un tratto e’ lo stesso Wiald a fare i conti con Gatsu e Pipin contemporaneamente, riuscendo a tener testa a entrambi con disinvoltura. Gatsu comprende la natura non umana del proprio avversario e, al segnale di Caska, si precipita insieme al corpulento compagno oltre il ponte, che la ragazza provvede a far saltare in aria. [ CAP 77 ] Cio’ nonostante, Wiald e alcuni dei suoi uomini riescono a passare dall’altra parte del ponte, lanciandosi all’inseguimento dei fuggitivi. I Cani Neri sono spaventati, si aspettano un’imboscata da parte dei Falchi, ma il loro capo li minaccia costringendoli a seguirlo. E in effetti i compagni di Caska tendono un agguato ai nemici, decimandoli. Wiald riesce a resistere agli attacchi rendendo sempre piu’ lampante la sua natura non umana. Gatsu decide di intervenire e gli si para davanti. [ CAP 78 ] Lo scontro fra i due avviene a cavallo. Gatsu brandisce con potenza e tecnica la propria ammazzadraghi, suscitando stupore nei suoi compagni che ne ammirano i progressi compiuti nell’ultimo anno. Cio’ nonostante, Wiald riesce a parare ogni attacco dell’avversario, utilizzando il tronco di un albero a mo di mazza. Grifis intanto viene portato al sicuro all’ingresso di una grotta li’ vicino, mentre la battaglia ha luogo. Osserva lo scontro, vede una spada accanto a se e cerca di afferrarla… ma i suoi tendini sono recisi, e il suo pugno non potrà piu’ chiudersi, ne’ lui sara’ mai piu’ capace di brandire un’arma. Tutto e’ distrutto. [ CAP 79 ] Intanto la Squadra dei Falchi riesce ad avere la meglio sui Cani Neri. Wiald decide che e’ ora di fare sul serio, e improvvisamente si trasforma in un essere gigantesco e mostruoso, mostrando la sua forma da apostolo della Mano di Dio. Utilizzando un albero come fosse una mazza colpisce in pieno Gatsu scaraventandolo lontano. I compagni cercano di difenderlo attaccando Wiald a distanza. [ CAP 80 ] La risposta dell’apostolo e’ immediata e devastante: molti uomini vengono massacrati o divorati in pochi istanti. Caska corre verso Gatsu privo di sensi, ha appena il tempo di schiaffeggiarlo per farlo rinvenire, quando Wiald la afferra e cerca di violentarla. Fortunatamente gli schiaffi di Caska erano stati sufficientemente forti: Gatsu la salva in extremis trafiggendo il mostro con la sua spada. Ordina quindi alla sua donna di allontanarsi: vuole uccidere Wiald da solo. [ CAP 81 ] Superando la paura, il guerriero nero si lancia come una furia all’attacco del proprio nemico. Gatsu riesce inizialmente ad evitare l’offensiva di Wiald, che pero’ si va facendo man mano sempre piu’ pesante ed aggressiva. La Squadra dei Falchi assiste preoccupata le sorti dell’ex capitano. Gatsu viene ferito profondamente, ma anche Wiald, che pareva immortale nella sua imponenza, sanguina in maniera copiosa. [ CAP 82 ] Caska desidera rientrare in scena per aiutare l’amato, ma interviene Judo che la rassicura sulle capacita’ di Gatsu. Intanto il duello continua senza esclusione di colpi. Wiald colpisce pesantemente il guerriero nero, incrinando in modo grave la sua spada. Gatsu e’ consapevole del fatto che la lama non reggerebbe un altro colpo, e ricorre all’astuzia beffando il nemico, riuscendo finalmente a tagliargli la gola con una daga e con quanto resta della sua spada. Wiald cade esanime a terra, immobile. Caska corre ad abbracciare il suo uomo, e la Squadra dei Falchi esulta per l’incredibile vittoria. [ CAP 83 ] Charlotte e’ nella sua camera, i suoi pensieri sono per Grifis. Una sagoma grande, oscura ed inquietante colpisce il suo sguardo volto verso il cielo… si tratta di Zodd. Intanto, all’interno di un carro chiuso, mentre Judo si occupa di Grifis rendendosi conto delle sue condizioni, Caska medica Gatsu che ovviamente e’ stato molto provato dal combattimento appena vinto. I due amici vengono lasciati da soli all’interno del carro per riposare. Grifis fa intendere a Gatsu il suo desiderio di indossare un’armatura e, mentre Judo spiega a Caska quali sono le condizioni fisiche del loro generale, il guerriero nero lo aiuta ad indossare la corazza che desidera. [ CAP 84 ] Al campo si sentono urla umane, all’improvviso. Gatsu si precipita fuori dal carro: Wiald e’ in piedi, trafitto dalla spada, sanguinante, barcollante, ma ancora incredibilmente potente e desideroso di sopravvivere. Il mostro afferra Grifis e, dopo essere stato circondato dai soldati, minaccia di stritolarlo. Lo spoglia davanti a tutti, per far comprendere alla Squadra come il loro generale si sia ridotto; sbatte in faccia al Falco la verita’ che egli non sara’ mai piu’ in grado di brandire un’arma. Chiede allora a Grifis di chiamare i 4 della Mano di Dio, li chiama “i nostri angeli custodi”, lo supplica di salvarlo, piangente gli grida di non voler morire. Wiald lo osserva meglio, e assolutamente sconvolto si rende conto che Grifis non possiede piu’ il bejelit cremisi. Dal nulla e all’improvviso, un’ombra gigantesca appare dietro lo stesso Wiald. [ CAP 85 ] Si tratta di Zodd l’Immortale, che senza fiatare trafigge Wiald con le sue corna, passandolo da parte a parte. Il mostro agonizzante chiede spiegazioni, nomina la Mano di Dio, parla di Grifis e del bejelit, argomenti che solo i due apostoli riescono a comprendere, fra lo stupore e l’incredulità’ dei Falchi. Alla fine Zodd oscilla con la propria testa, facendo si’ che le corna vadano a dilaniare mortalmente Wiald. L’Immortale vola via, mentre Gatsu cerca inutilmente di fermarlo per chiedergli spiegazioni riguardo l’imminente eclissi ed il ruolo di Grifis in tutto cio’. Il corpo mostruoso di Wiald si decompone e viene portato in un’altra dimensione, creando immagini che risvegliano ricordi confusi nella mente dello stesso Grifis.

 

VOLUME 12

[ CAP 86 ] Poche ore dopo, quanto resta della Squadra dei Falchi si trova in una radura, in attesa che Caska dia spiegazioni, nella speranza che quanto detto da Wiald riguardo Grifis sia solo una menzogna. L’iniziale silenzio della donna e’ pero’ molto piu’ eloquente di qualsiasi altra parola; infine spiega a tutti come stanno le cose, fra lo sgomento e lo sconforto generale. Non si sa quindi se continuare sotto la guida di Caska, o semplicemente sciogliere la Squadra, dato che il suo generale non potrà mai piu’ agire come tale. Gatsu e Judo si preoccupano per la ragazza, cercando di scrollarle di dosso responsabilità non sue. Caska chiede allora di avere un po’ di tempo per riflettere sul da farsi. Intanto va a cambiare le fasciature a Grifis. [ CAP 87 ] Caska e’ a disagio nell’occuparsi di un uomo che ormai non e’ altro che l’ombra del Falco, prova un certo imbarazzo nel medicarlo. Grifis pare cercare di dar sfogo ai propri sentimenti: da quando e’ stato salvato ha notato il legame fra Gatsu e Caska, e forse si rende conto che quella donna era importante per lui, era sempre stata importante, sempre presente, nonostante per raggiungere il suo sogno non avrebbe potuto stare con lei. Potendo muoversi a stento, cerca di avvicinarsi a lei, finendo per caderle addosso. Caska, dopo un’iniziale paura, lo abbraccia. Gatsu e Judo intanto stanno discutendo riguardo il proprio futuro. Il guerriero nero pare intenzionato ad andare via nuovamente, per la propria strada. D’altra parte Judo desidera restare nella Squadra dei Falchi, per occuparsi di Grifis. Alla fine della conversazione chiede a Gatsu di portare Caska con se’. Gatsu va allora dalla donna, che gli dice di non poterlo seguire, gli dice che desidera anche lei restare per prendersi cura di Grifis. E chiede all’uomo che ama di andare comunque per la sua strada, anche se questo significa separarsi. [ CAP 88 ] Grifis, in una visione, vede il se’ stesso degli anni passati, sicuro, forte, bello, sognante e determinato. Riesce ancora a scorgere il castello che fin da piccolo desiderava raggiungere. Con un grande sforzo riesce ad arrivare ai cavalli alla testa del carro, e li incita a partire. Gatsu vede tutto e si lancia all’inseguimento: il Falco non e’ sicuramente in grado di gestire la situazione. E infatti, dopo qualche centinaio di metri, Grifis viene sbalzato fuori dal carro e si ritrova per terra, supino e immobile, sempre piu’ consapevole della sua situazione, sempre piu’ conscio del fatto che tutto e’ finito. Cerca di uccidersi trafiggendosi la gola con un tronco appuntito che trova li’ accanto. E poi per terra vede qualcosa, e la raccoglie: e’ il bejelit cremisi. E’ tornato da lui. [ CAP 89 ] Gatsu e’ vicino a Grifis, sta per raggiungerlo, mentre il resto della Squadra si appresta ad arrivare, staccata di qualche centinaio di metri. Il Falco cerca di evitarlo. Improvvisamente ecco che l’attenzione di tutti viene catturata da qualcosa: ad un tratto pare essere notte. E’ cominciata un’eclissi, l’eclissi predetta un anno prima da Zodd l’Immortale. Dal nulla appaiono esseri dalla forma grottesca, tutti sembrano attendere un gesto, qualcosa di indefinito da parte di Grifis. Gatsu raggiunge il suo amico. Il sangue di Grifis tocca il bejelit, che ricompone il suo volto, apre gli occhi ed inizia a piangere lacrime di sangue, spalancando la bocca in atto di disperazione. E un istante dopo, il cielo e’ sparito: uno sfondo indefinito e oscuro si staglia a perdita d’occhio in tutte le direzioni, enormi volti umani hanno rimpiazzato cio’ che prima era la terra su cui camminare… L’intera Squadra dei Falchi, sconvolta, si trova in un’altra dimensione, senza capire come o perche’, ma per opera del bejelit e del suo padrone. [ CAP 90 ] Rickert intanto, dopo aver assistito al terribile massacro di parte della Squadra dei Falchi a causa dei due apostoli, si trova al confine delle Midlands; si sta facendo accompagnare su un carro da un gruppo di persone che lavorano per un circo ( fra di essi vi e’, tra l’altro, l’elfo Pak ). Giunto abbastanza vicino all’accampamento del resto della Squadra, scende dal carro. Stupito osserva anche lui l’improvvisa eclisse, ignaro di quanto stanno vivendo i propri compagni. Intanto, nel piano astrale, fra il terrore e le urla di tutti, Caska e’ l’unica capace di tranquillizzare i soldati, mantenendo il sangue freddo. Creature grottesche e deformi si vedono poco distanti, mentre un’enorme sagoma femminile appare stagliandosi paurosamente maestosa. E’ Slan, il primo arcidemone della Mano di Dio a manifestarsi. [ CAP 91 ] In successione ecco apparire spaventosi gli altri arcidemoni, Ubik, Conrad e infine Boid, il piu’ terribile e potente. Questi addita Grifis, rivelandogli di essere un eletto, annunciandogli la sua prossima unione con la Mano di Dio. Gatsu, sprovvisto della propria spada, sguaina la daga, la punta verso i 4 arcidemoni, sfidandoli rabbioso. Interviene allora Slan rivelando alla Squadra il loro futuro: diverranno sacrifici per permettere a Grifis di divenire un membro della Mano di Dio. [ CAP 92 ] Gli arcidemoni continuano spiegando che sara’ Grifis stesso ad offrire in sacrificio i propri uomini. A quel punto la zona in cui si trovano Gatsu e Grifis comincia ad alzarsi, protendendosi verso le 4 creature del Male, ed andando a delineare le forme di una mano che mostra il pugno aperto rivolto verso l’eclissi. In questo brusco movimento Gatsu cade, ma riesce in qualche modo a restare aggrappato su un bordo. Comincia a risalire cercando di raggiungere l’amico, mentre i suoi compagni e la sua donna, molti metri sotto di lui, sono atterriti. [ CAP 93 ] Mentre Gatsu cerca di raggiungere il Falco, Ubik e Conrad creano una visione nello stesso Grifis: gli mostrano se’ stesso da bambino, quando il suo sogno era quel castello che brillava su quel monte, luminoso. I due arcidemoni cercano allora di plagiarlo, di rimuovere il suo senso di colpa per tutte le vittime che il suo sogno ha comportato. La morte dei suoi compagni era necessaria, e’ qualcosa che loro stessi hanno accettato nel momento in cui hanno deciso di combattere per la sua causa. Fermarsi proprio adesso sarebbe sbagliato: significherebbe pentirsi di tutta la strada percorsa fino a quel momento, rendendo vano il sacrificio di tutti quelli che sono morti. Manca solo l’ultimo passo prima di raggiungere quel castello, l’ultimo sacrificio. [ CAP 94 ] Lo stesso Boid parla a Grifis facendo leva sulla sua disperazione. Gatsu intanto ha completato la risalita, Grifis lo guarda negli occhi: capisce che il suo volergli bene, la sincerità della loro amicizia era stata l’unica cosa capace di distoglierlo dal suo sogno, era stato quello il motivo del suo crollo. Li consacra. Un terribile marchio sacrificale si imprime allora sulla pelle di ogni membro della Squadra.
 
 
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